In ogni consegna un momento da ricordare

Quello che potrebbe sembrare un lavoro freddo come il marmo è in realtà capace di regalare moltissime emozioni. Perché ogni consegna è diversa e speciale.

Ogni manufatto porta con sé decisioni, sfide da vincere, relazioni che da professionali diventano (spesso) personali e durature nel tempo.

Dovendo però fare una selezione sono sicuramente due, i momenti che più di tutti non potrò dimenticare.

Il primo risale al 2016, e riguarda la consegna di una statua presso la Basilica di San Pietro, a Roma.

Realizzata da Testi Group in collaborazione con l’artista Basile Pasquale, è stata donata al Santo Padre in occasione del Giubileo straordinario.


Angelus Misericordiale: la statua realizzata da Testi Group in collaborazione con Basile Pasquale 

Per raggiungere Roma entro le prime ore del mattino siamo partiti dal Veneto a notte fonda. Guidavamo con estrema cautela, stando attenti ad ogni curva.

Quando siamo arrivati abbiamo potuto ammirare uno scenario spettacolare: Piazza San Pietro – che ogni giorno richiama migliaia di persone da tutto il mondo – era lì, maestosa e potente, e sembrava aspettare proprio noi. 

La consegna della statua però si è rivelata meno agevole del previsto. Una volta raggiunta la Piazza, infatti, siamo stati fermati, perché il nostro mezzo era troppo grande per transitare davanti alla Basilica.


L’arrivo in Piazza San Pietro per consegnare la statua. 

Capire come procedere senza accumulare ritardi non è stato semplice, ed ha richiesto oltre 2 ore di confronti e valutazioni: per indirizzarci e trovare una soluzione sono dovute infatti intervenire le autorità vaticane, il Questore addetto alla sicurezza e la polizia locale, che alla fine ci ha scortati attraverso Via della Conciliazione e ci ha chiesto di scaricare la statua sul retro della piazza.

Riuscire in quella piccola grande impresa ci ha dato enorme soddisfazione.

Un altro momento particolarmente emozionante risale a luglio 2014, quando per una consegna abbiamo dovuto percorrere addirittura un pezzo del circuito di Montecarlo proprio poche settimane prima del Gran Premio. Quella volta trasportavamo dei mobili per uno dei bar del casinò, e li abbiamo scaricati in corrispondenza dell’ultima curva del percorso, per poi tornare indietro attraverso una parte del rettilineo, sotto lo sguardo vigile degli addetti ai lavori.

Ecco, quando presento i servizi di Trasporti Marmo Perlina, prendo in carico una consegna, preparo un mezzo, aggiorno lo staff o pianifico un investimento è soprattutto a momenti come questi, che torno a pensare. 

La motivazione per non accontentarmi mai e per fare sempre meglio la ricerco esattamente in quelle emozioni. Nella fiducia che leggo negli occhi dei clienti ogni volta che si rivolgono a noi. Nei numeri che, nonostante la crisi, continuano a darci ragione. Nei professionisti che credono in questo progetto insieme con me e nelle giovani leve che lo sostengono da subito senza riserve.

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